Più di quanto potevamo immaginare
Rhino 5 include oltre 3.500 miglioramenti.
Il processo di sviluppo di Rhino 5 iniziò più di cinque anni fa, con uno scopo principale: eliminare tutti i colli di bottiglia possibili dal flusso di lavoro con Rhino. Ne è risultato un Rhino più veloce e capace di gestire progetti di gruppo e modelli molto più grandi, con migliaia di miglioramenti più o meno importanti.
Grazie agli oltre 40,000 utenti delle versioni preliminari, abbiamo potuto provare e perfezionare Rhino 5 e trasformarlo nella versione più stabile della sua storia.
Modellazione
La creazione di oggetti con Rhino continua a perfezionarsi. Rhino 5 apporta decine di miglioramenti agli strumenti gi esistenti, alcuni nuovi comandi ed i nuovi oggetti "estrusione leggera".
Editing
L'editing di modelli complessi ora è più facile e veloce grazie a centinaia di nuovi comandi e miglioramenti, tra cui:
- Manipolazione diretta dei sotto-oggetti
- Svuotamento a parete sottile
- Storia di costruzione disponibile per un numero maggiore di comandi
- Numerosi comandi nuovi e migliorati
Interfaccia
L'interfaccia di Rhino 5 include nuovi strumenti per l'editing e la creazione di oggetti, tra cui:
- Widget Gumball per la manipolazione degli oggetti
- Miglioramento della selezione di oggetti
- Miglioramento degli strumenti snap all'oggetto
- Barre degli strumenti provviste di schede
- Pannelli a schede ancorabili
- e molto altro ancora...
Visualizzazione
Con Rhino 5, ci siamo proposti i seguenti miglioramenti:
- Maggiore velocit
- Configurazione più veloce della visualizzazione delle viste
- Modalit di visualizzazione di lavoro ampliate e migliorate
- Modalit di visualizzazione di presentazione e di rendering ampliate e migliorate
- Migliore supporto del plug-in delle modalit di visualizzazione
E molti altri miglioramenti, tra cui ordine di disegno, prospettiva a due punti e piani di ritaglio migliorati.
Rendering
Nella maggior parte dei progetti di progettazione, la qualit della presentazione è molto importante. Rhino 5 ha migliorato notevolmente gli strumenti di rendering, sia per quanto riguarda il motore di rendering di base di Rhino che il supporto dei plug-in di rendering. I miglioramenti più importanti riguardano:
- Il motore di rendering di Rhino
- I materiali, le texture e gli ambienti
- Le viste (camere)
- L'illuminazione
- I modificatori mesh
- Gli effetti di post-rendering
- L'animazione
Disegno tecnico
Tutti i tipi di progettazione di prodotti fisici si avvalgono dell'illustrazione tecnica e del disegno 2D per comunicare in modo conciso idee, specifiche ed istruzioni nelle fasi di progettazione, sviluppo e fabbricazione. Con Rhino 5, ci proponiamo di facilitare la creazione di disegni 2D ed illustrazioni con i sistemi di notazione e gli stili visivi più adatti ad ogni contesto. Principali ambiti di miglioramento:
- Maggiore controllo degli stili di annotazione
- Storia di costruzione disponibile per le quote
- Campi nei testi e nelle linee guida
- Quota dell'area e della lunghezza di una curva
- Nubi di revisione
- Viste isometriche
- Ordine di disegno
- Ulteriori controlli per i layout di pagina
- Calibrazione di stampa
- Cattura delle viste ad alta-risoluzione
Fabbricazione digitale e stampa 3D
Come saprete, il progetto di sviluppo di Rhino ebbe inizio quasi 20 anni fa allo scopo di offrire ai progettisti navali una serie di strumenti per la creazione di modelli informatici che si potessero usare per azionare i dispositivi di fabbricazione controllati digitalmente usati nei cantieri navali.
Siamo sempre concentrati sul fatto che un progetto è utile solo quando viene fabbricato ed approda nelle mani dei consumatori. In seguito alla costante riduzione dei costi delle tecnologie di fabbricazione digitale e di stampa 3D, un numero sempre maggiore di progettisti ha ora accesso ai dispositivi di fabbricazione digitale 3D.
Pur non essendo esperti in tutti i processi di fabbricazione e costruzione esistenti, concentriamo i nostri sforzi sul far sì che i modelli di Rhino siano sufficientemente precisi ed accessibili da far diventare realt tutti i processi legati ad un progetto.
Strumenti mesh
Disporre di potenti strumenti mesh di importazione/esportazione, creazione ed editing è di fondamentale importanza per ciascuna fase della progettazione, tra cui:
- Il trasferimento in Rhino dei dati 3D acquisiti dalle digitalizzazioni e dalle scansioni come modelli mesh.
- Lo scambio di dati mesh con molte applicazioni, quali SketchUp e Modo.
- L'esportazione di mesh per l'analisi ed il rendering.
- La conversione delle NURBS in mesh per la visualizzazione ed il rendering.
- L'esportazione di mesh per la prototipazione e la fabbricazione.
I nuovi strumenti mesh, assieme a quelli gi esistenti ed al supporto per le mesh a doppia precisione, consentono l'accurata rappresentazione e visualizzazione di forme quali i rilievi topografici 3D di citt dalle grandi dimensioni.
Cattura 3D
La cattura di dati 3D esistenti spesso rappresenta una delle prime fasi di un progetto di progettazione. Rhino ha sempre supportato direttamente sia gli hardware di digitalizzazione 3D che i dati delle nuvole di punti 3D scansionati. Rhino V5 ha migliorato il supporto per:
-Nuvole di punti di grandi dimensioni. Gli scanner 3D sono sempre più veloci e più economici, per cui vanno aumentando via via anche le dimensioni dei file di scansione. Il fatto che Rhino supporti i 64 bit ed il migliore supporto dei coprocessori grafici rendono possibile il lavoro con queste nuvole di punti di grandi dimensioni.
-La tecnologia LIDAR cattura i dati di terreni 3D e trova applicazione nei campi dell'agricoltura, dell'archeologia, della conservazione, della geologia, del rilievo topografico, dei trasporti e dell'ottimizzazione della distribuzione di parchi eolici, impianti fotovoltaici e stazioni radio base. Rhino 5 offre ora un potente supporto per plug-in quali RhinoTerrain, che forniscono una serie di strumenti specifici per questi nuovi utenti di Rhino.
Analisi
La realizzazione di un progetto richiede dei modelli 3D di alta qualit in ciascuna fase della progettazione, presentazione, analisi e fabbricazione. Rhino 5 include nuovi strumenti e miglioramenti per garantire la miglior qualit possibile dei modelli 3D usati durante l'intero processo.
Progetti estesi
Oltre 25 nuovi comandi ed importanti miglioramenti rivolti ad agevolare il lavoro di team grandi, facilitando l'organizzazione, la gestione e l'amministrazione di progetti estesi e file di grandi dimensioni.
- Rhino 64 bit ora consente il lavoro con file enormi senza esaurire la memoria.
- I nuovi oggetti estrusione leggera risparmiano una quantit notevole di memoria e migliorano la velocit di visualizzazione.
- Le mesh a doppia precisione consentono di rappresentare e visualizzare accuratamente forme di terreni, quali rilievi topografici 3D di citt dalle grandi dimensioni.
- La velocit di visualizzazione è migliorata, approfittando dei vantaggi delle schede grafiche più veloci.
- Miglioramenti importanti a livello della gestione di livelli, blocchi e sessioni di lavoro.
Compatibilit
9 nuovi formati file di importazione/esportazione, oltre 50 nuovi miglioramenti di compatibilit ed oltre 150 bug minori risolti. Inoltre, le librerie openNURBS aggiornate fanno sì che centinaia di altre applicazioni possano leggere e scrivere i file 3DM nativi di Rhino.
Sviluppatori
Principali obiettivi per Rhino 5
- La piattaforma di sviluppo 3D più robusta al mondo che offre ad un grande ventaglio di discipline una serie di strumenti specifici per la modellazione, il rendering, l'analisi e la fabbricazione.
-Strumenti di sviluppo più accessibili: Grasshopper, rhino.Python, l'editor RhinoScript, il gestore delle licenze Zoo per i plug-in ed il motore di installazione di Rhino sono ingredienti chiave.
- Compatibilit con i plug-in di Rhino V4. Tutti i plug-in per Rhino 4 a 32 bit dovrebbero funzionare con Rhino 5 a 32 bit senza il bisogno di nessuna modifica o ricompilazione.
- Open source ulteriori strumenti di sviluppo per Rhino, tra cui rhino.Python, RhinoCommon ed il visualizzatore 3DM su iOS.
- Strumenti gratuiti per gli sviluppatori, comprese formazione ed assistenza tecnica e commerciale. Tutti i nostri strumenti di sviluppo sono disponibili per tutti coloro che possiedono una licenza valida di Rhino. Non si richiede nessun tipo di registrazione, nessun contratto di licenza specifico, né autorizzazione.
- Localizzazione e traduzione - servizi disponibili. Ulteriori informazioni...
Gestione
I principali obiettivi di Rhino 5 sono:
- Trarre maggiore vantaggio dagli hardware attuali
- Una più facile distribuzione delle licenze nelle installazioni multiutente
- Una condivisione (mobilit) più facile delle licenze all'interno dei gruppi di lavoro e delle aziende
- Una gestione ed un rilevamento più facile delle licenze
- Una maggiore facilit nel mantenere aggiornate le licenze con le service release di correzione dei bug correnti
- Fornire ulteriori opzioni di formazione e supporto
Oltre Rhino 5
Durante ciascuna fase di sviluppo, cerchiamo di fornire a nostri clienti il maggior numero di informazioni possibile. Cerchiamo di non mantenere nessun segreto. L'intero processo di sviluppo è aperto a tutti gli utenti in possesso di versione attuale di Rhino.
Ci basiamo sui riscontri dei nostri utenti per definire le nostre priorit, migliorare le varie funzioni e risolvere i problemi legati ai sistemi, processi o altri software con cui essi lavorano. Invitiamo tutti gli utenti in possesso della versione attuale a partecipare scaricando ed usando le versioni preliminari.
Come utenti di Rhino 5, siete invitati a contribuire allo sviluppo delle prossime versioni, tra cui le service release (correzione di bug), i progetti lab (progetti ancora nelle prime fasi), la versione per OS X per gli utenti Mac e Rhino 6. La partecipazione è il miglior modo di ottenere ciò che si desidera per la prossima versione di Rhino
Brazil is:
This image was rendered in Brazil for Rhino, and it shows advanced features that you will not find in simpler rendering platforms such as the Rhino renderer or Flamingo:
The five details highlighted in this image represent an advanced feature: (1) Raytracing, (2) Advanced lighting, (3) Toon rendering, (4) Depth of field, (5) Procedural textures.
Brazil's render engine uses the raytracing method (as opposed to scanline or hardware renderers). Raytracing has the advantage of simulating the way photons actually behave; although raytracing is not limited to realistic solutions.
Brazil's advanced raytrace engine simulates a wide range of effects including:
Rhino supports point, spot, directional, linear, and rectangular light objects with simple properties such as color, hotspot, and shadow casting. Brazil adds about 100 more light properties. The number of light properties can be intimidating, but most of these settings are only needed in a few specific cases.
Brazil light features include:
Brazil will also display focal cones and attenuation spheres for selected lights in the viewport, so you can see the affects of your settings in real-time.
Brazil includes non-photoreal (NPR) effects such as toon shaders.
(Car)Toon shaders cooperate with photoreal shaders so you can mix glass, brushed metal and toon in a single scene without losing the ability to do indirect-illumination, depth-of-field or any other effect.
You can specify the behaviour of fills and inks including:
Depth-of-field (DOF) simulates the imperfect focusing properties of physical lens-systems such as biological eyes and cameras. DOF adds a measure of realism to a rendering by blurring out-of-focus areas. It can also be used to "mask" areas of the scene such as distant surroundings.
The settings for DOF include:
Depth of Field Details
Rhino viewport screenshot. Brazil materials can be simulated and displayed in the real-time viewport.
Brazil rendering with no DOF effect. Everything is in focus.
Depth of field enabled.
DOF with focal distance aimed at the first glass.
The middle glass is in focus. The depth-of-field effect blurs both objects in front of and behind the field.
The field is centered around the third object.
Brazil supports both bitmap and procedural textures. Bitmap textures use images (a grid of colored pixels). Procedural textures, on the other hand, are defined by a mathematical function. Procedural textures do not suffer from resolution or tiling problems, and it is easy to change their behavior. Procedural textures are simulated in the Rhino viewport to make adjustments easy.
Brazil built-in functions:
Advanced definitions can be used to create other realistic materials such as wood and stone.
Brazil is a high-dynamic-range (HDR) engine.
With an HDR rendering engine, colors are not limited to the black~white range. Colors can be brighter than white and darker than black. "Brighter-than-white" colors are important even though the computer screen cannot display them, because colors in a rendering are often diluted by partial reflection or refraction.
High-dynamic-range color details
No high-dynamic-range colors. The material on the ball is partially reflective, which means that the residual color after reflection is about one-fourth of what it used to be.
The white planes reflected in the ball have been given a brighter-than-white color.
The planes are ten times brighter than white, so the resulting color is also brighter than white. It is limited by the gamut of the computer screen. A glowing effect would visually enhance the brightness, is not actually possible to display this rendering accurately.
Influence of indirect lighting
Colors can also be diluted through indirect lighting. This scene is lit both directly (through a pointlight to the left, which casts the predominant shadow) and indirectly:
If the brightness of the tube is set to zero, then it will be completely black, and only the direct light emitted from the pointlight object plays a role in this scene.
The brightness of the tube has been set at half the normal brightness, meaning that the purple-to-pink gradient on the tube appears half as dark. However, there is already some indirect pink discoloration on the ground surrounding the tube.
When the brightness is set to 1.0, we see the gradient fwith a substantial amount of indirect pink, especially on the ground inside the tube walls, which is exposed from all directions. At this point, this scene is not yet HDR.
When we boost the brightness of the tube to twice its normal color, the far end of the tube (which is supposed to be pink) has been boosted so far that it becomes brighter than white. It's still pink, but too bright to be represented properly on the screen.
When we boost the brightness to a factor of five, the brighter-than-white boundary is located further towards the dark end of the gradient. Also, the indirect lighting is now predominant on the ground near the tube to the point that some of it has also breached the white barrier.
The brightness is set to one again, but the strength and saturation of the indirect lighting has been boosted. This creates a physically incorrect scene that uses the HDR features of Brazil without specifying HDR colors.
Global Illumination is a feature you will find in most modern rendering platforms including Brazil.
Global Illumination uses both direct and indirect illumination to generate a realistic image. Direct illumination is the process where light objects cast light onto objects creating bright areas on surfaces that face the light source, darker areas on surfaces that do not face the light source, and shadows when surfaces cannot "see" the light source directly due to some obstruction. After a surface has been lit directly, it emits photons and some of those photons are captured by other surfaces and some of those photons are finally caught by our eyes or a camera. The effect of indirect illumination is relatively small compared to that of direct illumination. Yet, it is very important to the "realistic" quality of the image.
Global Illumination Details
The viewport screenshot of this scene. Three lights with three distinct colours (green, purple and yellow) have been placed around the shapes.
Indirect illumination is enabled. The light has been allowed to bounce one more time, which means that those occluded areas in the image above are now lit indirectly by the vertical surfaces in their vicinity. The image has lost some contrast but is more believable. Only very rarely will you encounter absolute black around you in reality.The rendered scene with direct illumination only. There are places between the shapes where the shadows of all lights overlap and where there is thus no direct light source "visible". These areas have become completely black.
Diffuse light scattering
This example shows color leaking and luminance in indirect illumination.
This image shows the combined effect of all direct illumination. Instead of a number of light objects, this scene is lit by an unfocused and diffuse white light (monochromatic skydome). Our visual cortex dismisses this image as fake, since the groundplane and the sphere (though touching) have completely different hue and saturation components.
When we enable indirect illumination, the realism of the rendering increases dramatically. Both the groundplane and the sphere are affected by the indirect light.
A close-up of this rendering shows the dissipation of diffuse global illumination, since the effect of an object decreases by distance (things far away are smaller than things nearby), the areas of the groundplane that are closest to the sphere have the most contrast, it is in these regions that we can clearly see the colored bands of the sphere. As we move further away, the orange and green indirect lighting start to mingle.
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