Shield che consente ad Arduino di comandare 6 utilizzatori mediante releacute; ed acquisire lo stato di 6 ingressi analogici e 6 digitali. Gli ingressi digitali e le uscite a relegrave; dispongono di un LED che ne segnala lo stato. Le linee di I/O sono collegate alle corrispondenti di Arduino mediante pin-strip a passo 2,54 mm. La scheda viene alimentata direttamente dal modulo Arduino, che fornisce i 5 volt ricavati dal proprio regolatore fra i contatti 5V e GND. I mini-releacute; della Shield funzionano a 12 volt, quindi affincheacute; i releacute; funzionino correttamente bisogna alimentare il modulo Arduino con un alimentatore esterno in grado di fornire questa tensione. La scheda puograve; essere utilizzata in tantissime applicazioni e in tantissimi modi. Trovate in questa pagina un piccolo sketch di esempio per gestire gli I/O tramite comandi seriali. Dimensioni (mm): 68x53. |
La scheda puograve; essere utilizzata per collegare Arduino ad utilizzatori che devono essere galvanicamente separati da essa (ad esempio piccoli motori elettrici) e leggere segnali di sensori o contatti che possono presentare disturbi impulsivi o picchi di tensione tali da danneggiare il microcontrollore ATmega senza un#39;adeguata protezione; i releacute; possono pilotare servo releacute; di maggiore potenza per gestire carichi che assorbono correnti molto intense o lavorano ad alta tensione. La gestione dei releacute; e l#39;acquisizione dei segnali digitali e delle tensioni degli input analogici possono essere effettuate utilizzando semplici routine software o firmware generici giagrave; pronti; egrave; anche possibile procedere da Personal Computer, infatti l#39;IDE di Arduino dispone di un emulatore di terminale (una sorta di Hyper Terminal di Windows) che permette l#39;invio e la ricezione di dati seriali alla scheda e quindi la gestione diretta dal PC dei releacute; e degli input. Inviando tramite seriale (impostata per 9.600, 8, N, 1, ossia velocitagrave; di 9.600 bps, 8 bit, nessuna paritagrave; e un bit di stop) il comando O seguito dal numero del canale, si attiva il relegrave; corrispondente; ad esempio, con O2 si attiva il relegrave; 2. Il funzionamento previsto per le uscite egrave; di tipo bistabile (toggle) quindi ogni comando inverte lo stato del relativo releacute;. Col comando Ix (dove x egrave; il numero del canale) si richiede lo stato di un ingresso digitale, mentre con Ax si interroga un ingresso analogico. Ad ogni comando, il modulo Arduino risponde all#39;emulatore di terminale con un messaggio che segnala la condizione dell#39;uscita dovuta al comando stesso, ovvero lo stato dell#39;ingresso oggetto del comando. Ad esempio, impartendo il comando O2 si puograve; ottenere ldquo;Out 2 = 1rdquo; . Analogamente, per gli ingressi possiamo avere messaggi del tipo ldquo;In 3 = 0rdquo; se trattasi di input digitale o Analog 1=126 se si parla di input analogico; in quest#39;ultimo caso il valore indicato dopo il simbolo di uguale egrave; il corrispondente dell#39;A/D converter. Egrave; anche possibile gestire gli I/O caricando nel microcontrollore di Arduino il firmware FIRMATA, scaricabile dalle pagine web http://arduino.cc/en/Reference/Firmata oppure http://firmata.org/wiki/Main_Page . Con esso potete gestire gli ingressi e le uscite direttamente da un#39;interfaccia grafica, grazie a Processing; quest#39;ultimo egrave; un linguaggio di programmazione Java Based e open-source di cui abbiamo parlato nella quinta puntata del corso su Arduino, pubblicata nel fascicolo numero 151 (novembre 2010). Processing egrave; un linguaggio che permette di realizzare moltissime applicazioni (sketch con Arduino) e in questo caso lo possiamo usare per elaborare lo sketch firmata , che si trova direttamente tra gli esempi dell#39;IDE di Arduino e che ci serviragrave; a gestire input e releacute; della nostra scheda. Questo sketch va modificato leggermente, semplicemente per dire ad Arduino quali pin sono collegati alle uscite e quali agli ingressi; poi tutto funzioneragrave; senza difficoltagrave;. |
Si tratta di un linguaggio di programmazione basato su Java , che consente di sviluppare diverse applicazioni come giochi, animazioni e contenuti interattivi. Basandosi su Java, ne eredita completamente la sintassi, i comandi e il paradigma di programmazione orientata agli oggetti; inoltre mette a disposizione numerose funzioni ad alto livello per gestire facilmente l#39;aspetto grafico e multimediale. Eacute; distribuito sotto licenza Open Source ed egrave; supportato dai sistemi operativi GNU / Linux , Mac OS X e Windows. Il pacchetto, scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale http://processing.org, mette a disposizione un ambiente di sviluppo integrato (IDE), e le varie creazioni (sketch) vengono organizzate in uno sketchbook e possono essere esportate come Java applet. Le funzionalitagrave; di processing possono essere espanse tramite delle librerie aggiuntive: ad esempio, egrave; possibile utilizzare in Processing protocolli di comunicazione Seriale, TCP/IP, UDP, RDP, OSC, riuscendo in questo modo a gestire una moltitudine di applicazione hardware esterne. Lo stesso ambiente di sviluppo Software di Arduino egrave; derivato da Processing, con il quale condivide sia la struttura che il linguaggio di programmazione. |