RetroPie – Guida all’installazione

Chi si ricorda Super Mario?
Chi Crash Bandicoot?
Chi Zelda?
Bene, è arrivato il momento di rivivere i magnifici anni ’80 e ’90!

splashscreen

Vediamo cosa ci occorre:
– una Raspberry Pi 3 (la più indicata), che potete acquistare qui;

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-l’alimentatore dedicato che trovate qui

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-Una scheda SD da almeno 8 giga ( per scongiurare qualsiasi problema di spazio, quindi più capiente è,meglio è)

-Una penna USB (servirà per copiare le ROM sulla scheda SD)

-Un cavo HDMI

-Un joystick USB (ne va bene uno qualsiasi)

-Una tastiera USB o Bluetooth (ne va bene una qualsiasi, per la bluetooth non dovete neanche utilizzare un’entrata USB, visto che il Bluetooth, nella Pi 3,è integrato. Discorso all’opposto per la Pi 2).

Se non avete niente di tutto questo e vorreste risparmiare qualcosina, potete trovare un kit Raspberry Pi 3 completo qui

Bene, siamo pronti!

 

1)INSTALLARE RETROPIE

ATTENZIONE: scegliete la versione giusta per il vostro modello di Raspberry Pi. Esistono due versioni della ISO di Retropie: una per il Raspberry Pi 1 e zero, l’altra per il Raspberry Pi 2 e Pi 3.

Scaricate l’immagine della SD dal sito RetroPie Project: scegliete quindi quella adatta alla vostra scheda.

Se avete scaricato un file .gz, dovete estrarlo con un comunissimo software di decompressione (WinRar, ad esempio).  Se invece avete scaricato direttamente il file .img, potete tranquillamente passare allo step successivo.

Adesso dovete preparare la scheda SD, inseritela nel vostro computer:

-UTENTI WINDOWS: dovete scaricare il programma Win32DiskImager

Cattura

-UTENTI MAC: dovete  scaricare ApplePi-Baker (ha bisogno di una autorizzazione SU) oppure RPI-sd card builder

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-UTENTI LINUX: potete divertirvi dal terminale col comando dd oppure utilizzare  Unetbootin

UNetbootin

(ci vorrà probabilmente del tempo, dipende dalla classe della SD, dal vostro computer, col mio ci ho messo qualche minuto).

Ora inserite la scheda nel Raspberry, ma senza accenderlo, prima vanno collegati il joypad e la tastiera.

A questo punto accendete il Raspberry.

Dopo la schermata iniziale di caricamento, vi apparirà il menù di settaggio del joystick(se non ne disponete, potete acquistarlo qui): sarà sufficiente tenere spinto il bottone di riferimento per assegnarlo al comando indicato. Per saltare la configurazione di un bottone (poiché magari il vostro joystick non ne è provvisto, ad esempio gli analog), basta tenere spinto un bottone già assegnato per saltarne la configurazione. Una volta fatto, premete OK.

Finito questo, arriverete al menù di RetroPie, dove vedrete le varie console emulate (non ci sono tutte poiché dovrete caricare le ROM per renderle visibili), ma prima di fare qualsiasi cosa selezionate la voce “RetroPie”

kodi-on-retropie-step-1

e dovrebbe apparirvi questo menu:

IMG_3347

La prima cosa che dobbiamo configurare è il wifi, per farlo selezionate “configure WiFi”,selezionate la prima voce “Connect to WiFi Network”,selezionate l’SSID (ossia il nome) della vostra rete, e con la tastiera inserite la chiave di rete.

Se è andato tutto bene, sul menù comparirà l’indirizzo IP della vostra RetroPie

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Andate su “Cancel”, e torneremo al menu di Retropie.

Adesso settiamo la tastiera (di default c’è la tastiera inglese, per cui per ottenere il simbolo – dovrete premere ?, cosa che può risultare molto scomoda ai più), per farlo selezionate la voce “Raspberry Pi Configuration Tool Raspi-Config”, si aprirà questo menu, dove dovrete selezionare l’opzione n.5

Raspi-config

Di questa nuova schermata, selezionate  “Change KeyBoard Layout”keyboard

E poi la vostra tastiera (se c’è nell’elenco, altrimenti anche una generica va bene), e nell’elenco dopo andare su “Other”(la mia era già settata in italiano, ma di base è sempre quella inglese),e selezionare “Italian”

Italian

Cliccate sempre Invio sulle prime opzioni nelle due schermate successive, e tornate al menu di RetroPie.

A questo punto dobbiamo fare un bell’aggiornamento di sistema.

Abbiamo due modi:

-DIRETTAMENTE DALLA RIGA DI COMANDO RASPBERRY:

Premiamo “Start” sul joystick nel menù principale di Retropie, e selezioniamo “Quit EmulationStation”.

Saremo direttamente sul terminale, dove dovremo scrivere le seguenti righe:

sudo apt-get update
Dopo che avrà fatto con questo, l’altro comando:
sudo apt-get upgrade -y
Potrebbe volerci del tempo (dipendentemente dalla connessione internet, nel mio caso ci sono voluti pochi minuti).
-DA PC:
Potete collegarvi in SSH tramite il software PuTTy , ed è molto semplice.
Basta inserire l’indirizzo IP, utente e password (di base user:pi e passw:raspberry), e vi apparirà immediatamente il terminale della vostra retropie, le stringhe sono le stesse.
Una volta finito, digitate il comando
sudo raspi-config
e vi apparirà la seguente schermata
Screenshot_2015-01-21-19-27-34-2
Selezionate dal menu i seguenti comandi.
  • Expand Filesystem: in questo modo espandete la partizione sulla SD sfruttando lo spazio disponibile;
  • Internationalisation Options: settate correttamente location, tastiera e time-zone.
  • Advanced Options: selezionate Memory Split e cambiate il numero a 128
  • Advanced Options: sempre dal menu di opzioni avanzate abilitate anche l’SSH.
  • Finish: terminate.
  • Reboot: riavviate il vostro Raspberry Pi.
Digitate ora (dopo il reboot) i seguenti comandi :
cd RetroPie-Setup
Premete invio, continuate con quest’altro comando :

sudo ./retropie_setup.sh
Premete invio
Questo comando vi porterà nel seguente menu.
Screenshot_2015-01-21-17-48-09-2
Selezionate Update RetroPie Setup Script, premete invio e quando questo è completato selezionate SETUP premendo ancora invio.
Bene, l’intallazione è finita, passiamo al gioco vero e proprio!
2) INSTALLARE I BIOS
“In informatica, il Basic Input-Output System o BIOS (in inglese pronunciato ˈbaɪəʊs ) è un insieme di routine software, generalmente scritte su memoria ROM, FLASH o altra memoria non volatile, che fornisce una serie di funzioni di base per l’accesso all’hardware del computer e alle periferiche integrate nella scheda madre da parte delsistema operativo e dei programmi. Nei computer IBM-compatibili la ROM del BIOS contiene anche il POST, il primo programma che viene eseguito dopo l’accensione, coinvolto dunque nella fase di avvio (boot) del sistema di elaborazione.” (Wikipedia)
Quindi, il BIOS è praticamente il “cuore” della macchina, che contiene tutte le istruzioni per farla partire.
Buona parte delle console emulate hanno già il Bios su Retropie, ma alcune (ad esempio Playstation e DreamCast) non lo hanno, e dovrete inserirlo voi.
Per ragioni legali non posso mettere i link ai vari BIOS, ma basta cercare.
La cartella in cui inserirli si trova nella SD, nella cartella /retropie/BIOS.
3)CARICARE LE ROM
Intorno all’aspetto legale c’è una gran confusione, ma possiamo affermare che avere una rom diventa legale quando si ha la copia originale del supporto su cui è memorizzato il gioco(cd, floppy o cartuccia rigida).
Per prima cosa, create nella penna usb vuota una cartella nominata “retropie”.
Inseritela nella Raspberry, aspettate trenta secondi e toglietela; rimettendola nel pc, noterete che sono state create due cartelle (configs e roms), aprite la seconda e noterete che ci saranno svariate cartelle (una per ogni console),dove dovrete inserire le rom!
Espellete la penna dal pc, inseritela nella Raspberry, e dal menù principale spingete Start—->Restart Emulation Station.
Ci vorrà un po’ (qualche minuto) poiché il sistema copierà le rom dalla penna usb alla scheda SD.
Una volta fatto, siete pronti, buon divertimento!
4)CONSOLE EMULATE:
Qui una lista delle console emulate:
  • Amiga (UAE4ALL)
  • Apple II (LinApple)
  • Atari 800 (Atari800)
  • Atari 2600 (RetroArch/Stella)
  • Atari ST/STE/TT/Falcon (Hatari)
  • Apple Macintosh (Basilisk II)
  • C64 (VICE)
  • Amstrad CPC (#CPC4Rpi)
  • Final Burn Alpha (RetroArch / PiFBA, RetroArch/FBA)
  • Game Boy (RetroArch / Gambatte)
  • Game Boy Advance (GpSP)
  • Game Boy Color (RetroArch / Gambatte)
  • Sega Game Gear (Osmose)
  • Intellivision (jzIntv)
  • MAME (RetroArch / mame4all-pi, RetroArch / mame4all)
  • MSX (openMSX)
  • PC – x86 (rpix86)
  • NeoGeo (PiFBA, GnGeo)
  • Nintendo Entertainment System (RetroArch / FCEUmm)
  • Nintendo 64 (Mupen64Plus-RPi)
  • TurboGrafx 16 – PC Engine (RetroArch / Mednafen/pce_fast)
  • Ports
    – CaveStory (RetroArch / NXEngine)
    – Doom (RetroArch/PrBoom)
    – Duke Nukem 3D (eDuke)
  • ScummVM
  • Sega Master System / Mark III (RetroArch / Picodrive, Osmose, DGen)
  • Sega Mega Drive / Genesis (RetroArch / Picodrive, DGen)
  • Sega Mega-CD / CD (RetroArch / Picodrive, DGen)
  • Sega 32X (RetroArch / Picodrive, DGen)
  • Playstation 1 (RetroArch / PCSX ReARMed)
  • Super Nintendo Entertainment System (RetroArch / Pocket SNES,  snes9x-rpi)
  • Sinclair ZX Spectrum (Fuse, FBZX)

C’è veramente da impazzire! Onestamente, essendo un po’ più “giovane”, di alcune console non sapevo neanche l’esistenza, essendo cresciuto nella generazione del NES, dello SNES e della Playstation, ma devo ammettere che alcuni giochi, nonostante l’età, non hanno mai perso il loro fascino!

 

EDIT 29/04/2016 Nei pacchetti sperimentali, adesso c’è anche Minecraft Pi Edition!

Dopo averlo testato,(a parte qualche incertezza del mouse sul menu principale) dobbiamo dire che il gioco scorre parecchio fluido e non ci ha mai dato particolari problemi.

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Stefano Ciancarella

Stefano Ciancarella

Musicista, cantante, scrittore, poeta, con il vizietto dell'informatica.

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